Segugio.it e Ivass analizzano i fattori alla base dell’aumento dei premi assicurativi e le categorie più colpite dall’incremento dei costi
Nel corso del 2024, è previsto un aumento dei premi sull’RC Auto per circa 1,1 milioni di automobilisti in seguito alla dichiarazione di sinistri con colpa nel 2023. Tale aumento influirà direttamente sulla classe bonus-malus e, di conseguenza, sul premio medio al momento del rinnovo delle polizze assicurative.
Secondo un’analisi condotta da Segugio.it, la frequenza di sinistri dichiarati nel 2023 è aumentata al 3,34%, registrando un incremento per il secondo anno consecutivo, dopo il minimo del 2021 quando si attestava al 3,10%.
Il calcolo dell’aumento dei premi è stato determinato dalla differenza tra il premio medio dei sinistrati e quello dei non sinistrati, attestatosi a circa 498 euro nel novembre 2023. L’incremento complessivo per tutti i guidatori interessati è stimato intorno ai 550 milioni di euro.
Le categorie demografiche più colpite includono le donne, che hanno dichiarato in media più sinistri rispetto agli uomini (3,5% contro il 3,1%), e i giovani, soprattutto gli under 25, con una frequenza di sinistri del 4,8%. Tra le categorie professionali, il personale sanitario si trova ad affrontare maggiori rincari, con una percentuale di sinistri del 4,1%.
Secondo i dati forniti da Ivass, il prezzo medio dell’RC Auto si attesta a 388 euro, con un aumento del 7,9% su base annua in termini nominali. In termini reali, l’aumento si attesta al 6,2% secondo i dati degli aumenti dei contratti di assicurazione sottoscritti ad ottobre 2023.
Il differenziale di premio tra le città di Napoli e Aosta è di 239 euro, rimanendo stabile su base annua. Tuttavia, il premio medio effettivo risulta più elevato nelle regioni del Centro (424 euro) e del Sud (413 euro). Allo stesso tempo, sono ampiamente diffuse clausole quali la guida esperta (63,6%) e il risarcimento in forma specifica (27,2%).